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31/5/2021

Convegno "La plusdotazione in un mondo che cambia". Conosciamo i relatori

Avv. Maulucci abbiamo già avuto il piacere di pubblicare una sua intervista in cui facevamo il punto sulla normativa in ambito di plusdotazione. Oggi invece la presentiamo come relatrice del convegno che si terrà online il prossimo 26 giugno dal titolo “La plusdotazione in un mondo che cambia. Valorizzare il dialogo tra cognizione ed emozione”. Organizzato in collaborazione con Formazione Continua in Psicologia. Ci racconti qualcosa di più sul suo background accademico e professionale e anche su quali aree è focalizzata la sua attività oggi.

Sono avvocato iscritta all’Albo Speciale Cassazionisti e Giurisdizioni Superiori ed esercito la mia attività sia in ambito civile che penale.

Ho svolto la pratica professionale presso lo studio legale di un docente di diritto penale dell’Università di Padova. Negli anni successivi ho iniziato a dedicarmi con interesse anche all’ambito civilistico. Sono stata citata in I migliori avvocati e i migliori studi legali corporate 2020 di Milano Finanza (Legal Award 2020 in Competition Law).

L’ambito giuridico che mi appassiona maggiormente è quello legato ai diritti umani e in particolare ai diritti dei minori. Per poter offrire una più completa assistenza in tali tematiche ho conseguito la laurea magistrale in psicologia clinica (svolgendo il tirocinio curriculare presso un’associazione specializzata in plusdotazione), un master in gifted education presso l’Università della California e sto completando un master di II livello proprio in Tutela dei diritti dei minori. 

Ritengo che la mia attività professionale possa essere importante per supportare e tutelare i diritti di bambini e adolescenti. Mi dedico infatti da diversi anni ai diritti degli studenti plusdotati e in particolare alla loro tutela in ambito scolastico, dando supporto alle famiglie con figli ad alto potenziale cognitivo. Mi sto adoperando nel diffondere tale tematica anche tramite convegni organizzati da associazioni e istituti scolastici. 

Sto inoltre partecipando alle riunioni del Comitato Tecnico Nazionale per la tutela del diritto allo studio di alunni e studenti ad alto potenziale intellettivo istituito presso il Miur e sono coautrice del libro Altissimo potenziale intellettivo.

 

 

Da dove deriva il suo interesse per il mondo della plusdotazione? E’di origine accademica, professionale o personale?

Sono venuta in contatto con il mondo della plusdotazione diversi anni fa quando ho conosciuto la dott.ssa Federica Mormando. Sono a mia volta stata valutata plusdotata, in età adulta, ed ho così compreso l’importanza di una precoce identificazione dei gifted fin dall’infanzia. Ho pensato a come il percorso scolastico di un bambino plusdotato possa essere per alcuni difficoltoso e a come questo possa anche incidere sull’abbandono scolastico precoce. Mi sono così resa conto del fatto che purtroppo l’Italia, a differenza di molti altri Paesi sia europei che extraeuropei, non ha ancora una legge che disciplini il riconoscimento di tali studenti, l’adozione di una didattica differenziata e la formazione degli insegnanti sul tema. Ho cercato dunque di informarmi per verificare se fosse possibile stimolare un iter legislativo che potesse sopperire a tale lacuna normativa nel nostro ordinamento. Sono così riuscita, grazie all’On. Pierantonio Zanettin, a collaborare alla redazione di una proposta di legge (n. 1607) depositata presso la Camera dei Deputati, specifica per la tutela degli studenti plusdotati nelle scuole. Mi auguro che essa possa presto essere discussa e approvata e che gli studenti plusdotati possano finalmente trovare il supporto normativo utile alla loro migliore affermazione non solo a livello accademico ma anche emotivo e relazionale. 

 

Il prossimo 26 giugno parteciperà come relatrice al Convegno “La plusdotazione in un modo che cambia. Valorizzare il dialogo tra cognizione ed emozione”. Su cosa verterà il suo intervento?

Ringrazio moltissimo la Dott.ssa Roberta Renati che mi ha invitata a questo interessante convegno di respiro internazionale.

Il tema del mio intervento sarà “Tutelare lo studente plusdotato a scuola: esiste una normativa di riferimento?”. Analizzeremo le norme attualmente in vigore che possono essere di aiuto per supportare e tutelare i bambini e i ragazzi plusdotati a scuola. In particolare, ci occuperemo della nota del Miur sulla plusdotazione e delle sue implicazioni, delle norme sulla didattica inclusiva e di quelle sul salto di classe (anche all’esito delle ultime disposizioni normative) nonché della possibilità di anticipare l’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione. Parleremo della attuabilità di accelerazione per materia e di didattica differenziata. 

Cercheremo anche di capire quali sono le prospettive future a sostegno di bambini e ragazzi plusdotati in ambito scolastico. 

Porterò anche alcuni esempi concreti riguardo le problematiche che si possono presentare tra gli studenti plusdotati, cercando di fornire un parere sulle possibili soluzioni. 

Resterò comunque a disposizione per rispondere ad eventuali domande.

 

Per maggiori informazioni e per iscriversi al convegno

https://formazionecontinuainpsicologia.it/corso/convegno-plusdotazione/

 

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